50 cuochi per l'Unità d'Italia
Cinquanta cuochi sulla scalinata per i 150 anni dell'unità d'Italia - Storia e sapori in piazza di Spagna: da Apreda a Fusco, da Colonna a Troiani; foto di gruppo, poi tutti in cucina per la degustazione che celebra la storia della nazione.
Roma - Cinquanta cuochi e tante stelle della cucina per i 150 anni dell'Unità d'Italia. Singolare manifestazione stasera in piazza di Spagna, dove i maghi dei fornelli osannati dalle guide gastronomiche si riuniscono per un evento-degustazione unico. «Chef sotto le stelle di Roma» - serata ideata da Francesco Apreda, chef dell'Imàgo, e sostenuta da Roberto Wirth, patron dell'Hassler - mette insieme oltre 50 grandi cuochi di Roma e dintorni: dalle brave Cristina Bowermann (Glass Hostaria) e Agata Parisella (di «Agata e Romeo») ai famosi Angelo Troiani (Il Convivio), Antonello Colonna e Anthony Genovese (Il Pagliaccio). Tra i romani in ascesa, la nuova stella Michelin Andrea Fusco, cuoco di livello nella periferia tuscolana (con «Giuda Ballerino»), e Giulio Terrinoni, re delle tavole a Fleming (Acquolina).
LE STELLE A TRINITA' DEI MONTI - Alle 18.30, tutti poseranno per una foto sulla scalinata di Trinità dei Monti. Poi nelle cucine del Palazzetto dell'Hassler daranno vita ad un «concerto di cucina»: chef stellati e non prepareranno assaggi, piatti raffinati o snack firmati; 50 talenti ai fornelli per la prima volta insieme. Ogni chef stellato ha scelto un altro cuoco per il gioco di squadra: la Bowermann ha selezionato Davide del Duca (Osteria Fernanda); Colonna ha voluto Alessandro Pipero (hotel Rex); Genovese lavorerà in tandem con Adriano Baldassarre (Salotto Culinario) e Fusco con Andrea Quaranta (Otto e mezzo). Dal nuovo Os Club arriverà a dar man forte a Parisella, lo chef Davide Cianetti (Iolanda). E un esponente di una storica famiglia di ristoratori trasteverini, Simone Panella (Antica Pesa), spadellerà con Troiani. Apreda sarà con Alessandro Stefoni, chef del palazzetto, per cucinare e brindare assieme alla serata.
LA CUVEE DA 6 LITRI - E a proposito di brindisi, si berranno grandi bottiglie. Grandi anche in senso letterale: Bellavista ha scelto una Cuveé speciale, nel formato 6 litri, per sprigionare il perlage nei calici dedicati al 150° d'Italia. Nel corso della serata, si stapperanno decine di Bellavista Cuvée brut e Bellavista Gran Cuvée vendemmia 2006.
Fonte: corriere della Sera - Luca Zanini