Chef campani a Sanremo
Chef campani a Sanremo - le 150 sfogliatelle di D'Alessio. Il cantante offre ai colleghi i dolci della sua terra dopo l'eliminazione del suo brano "Respirare", eseguito insieme a Loredana Bertè. Al Festival di Sanremo si mangia... campano. Chef e tipicità della regione stanno animando Casa Sanremo, area di accoglienza ai vip allestita al Teatro Palafiore.
Tra eventi e percorsi benessere, spicca dunque l'area dedicata alla ristorazione di qualità, dove il ruolo di primi attori spetta di diritto ai cuochi nostrani.
Forse per consolarsi dopo l'eliminazione della sua canzone "Respirare", eseguita in coppia con Lorraa Bertè, Gigi D'Alessio ha ordinato agli chef 150 sfogliatelle ricce da far assaggiare agli artisti dell'Ariston. "La presenza dei sapori delle mia terra a Sanremo mi rende contento - ha commentato il cantante napoletano - anche perché io mangio solo campano".
I piatti sono tutti a base di tipicità gastronomiche nostrane: provolone del Monaco dop, colatura di alici di Cetara, pasta artigianale Leonessa al pomodoro San Marzano e coda di volpe beneventana. E ancora caciocavallo e birre artigianali. L'area è coordinata da Fofò Ferriere, responsabile gastronomico del Gruppo Eventi, che con Domenico De Gregorio del ristorante Lo Stuzzichino di Sant'Agata sui Due Golfi, Carmine Mazza del Poeta Vesuviano, Mimmo Molaro dell'Hungry People di Somma Vesuviana, Pasquale Torrente del Convento di Cetara, Raffaele Vitale della Casa del Nonno 13 deliziano i palati di artisti, tecnici e presentatori, da Francesco Renga ad Arisa.
"Una squadra di professionisti - spiega Ferriere - selezionata con la società 30Nodi e che vede in prima linea alcuni dei grandi chef campani accompagnati dalle tipicità dei vari territori". Una Campania dunque da raccontare ed assaggiare, che andrà in scena sino alla conclusione del Festival, suonando con mestoli e pentole melodiose ricette all'insegna della tradizione.
Fonte: Repubblica